Siamo a Pasqua. Ho appena scoperto che esiste un decreto ministriale che disciplina la produzione e la vendita dei prodotti dolciari da forno, tra cui la colomba che tra poco taglieremo sulle nostre tavole. Tanti di noi l'hanno comprata non in pasticceria, ma in un supermarket, di una qualunque nota grande marca. Ma COME SI PUO' vendere una colomba a circa 3 euro al chilo? Gli ingredienti elencati dal ministero sono quelli che tutti conosciamo: farina, zucchero, uova, burro, lievito, sale, mandorle, limone. Facendo una veloce ricerca sui prezzi d'acquisto delle materie prime, ovviamente all'ingrosso: la farina costa circa 30 cent. al chilo, lo zucchero circa 80 cent. al chilo, le uova circa 10 cent. l'una, il burro € 1,80 al chilo; il lievito, i limoni, il sale e le mandorle fingiamo che siano irrilevanti. Per fare una colomba da 1 kg. servono più o meno 6/7 uova, 300 g. di zucchero - compresa la glassa - 400/500 g. di farina, 300 g. di burro, più le mandorle, il limone e il lievito. aggiungiamo pure un pizzico di conservanti ed aromi. Facendo due rapidi conti, a grandi linee una colomba industriale dovrebbe costare attorno ai 2 euro, esclusi però ogni genere di costi di energia e manodopera, esclusa l'iva, la pubblicità, l'imballaggio e la spedizione. Visto che però ci deve essere un guadagno sia per il produttore che per il distributore, mi spiegate come si arriva ai 3 euro al kg. sulla nostra tavola? Non si possono usare altri ingredienti per fare una colomba - almeno, speriamo... - Allora qual è il passaggio mancante?
sabato 3 aprile 2010
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