venerdì 23 aprile 2010

Un pomeriggio da leoni...

Buzz It
Ecco una brevissima indagine sulla fauna abitante i punti Snai soprattutto nei giorni prefestivi e festivi. Istruzioni per l'uso: non c'è nulla di esagerato, ogni fatto al massimo è raccontato tenendo un basso profilo narratorio.
I più temerari arrivano alla Snai alle 9 a.m. per il canonico cappuccino. con annessa degustazione di acquavite. Cominciano i primi problemi: la lettura dei quotidiani sportivi, presenti nel locale in 3/4 copie ma insufficienti per la clientela. Tra le prime moderate imprecazioni, il problema si risolve con la consultazione congiunta in uno dei  tipici tavolini in metallo. E' gia cominciata la visione delle quote su tutti i monitor accesi: non solo per pensare alle giocate del pomeriggio e della sera, ma per controllare i risultati di tutte le competizioni oltraoceano, quando da noi era notte. Parte dei frequentatori scommettono infatti sull' hockey su ghiaccio made in Usa senza averne mai vista una partita. Si dice che il mattino abbia l'oro in bocca: niente di meglio quindi che aspettare la partenza della prima gara ippica della giornata, magari attorno alle 11. E qui la fauna scommettitrice comincia a presentarci alcune delle sue caratteristiche salienti: urlo incontrollato, ingiurie a divinità di vari credi, capacità di riconoscere la salute del cavallo solamente in base allo sguardo, odio sfrenato verso il telecronista. Ovviamente un eventuale vincitore rimane nell'ombra. Ma è dal primo pomeriggio del sabato che si comincia a vedere la vera natura dell'uomo-Snai: cominciano infatti tutti i campionati di calcio in giro per l' Europa. Il locale raggiunge il massimo dell'affluenza, fino ad arrivare agli spintoni per avere una penna o il posto più comodo al bancone di fronte alle quote; per non parlare poi dei ripetuti tentativi di sorpasso nella fila per le casse. Ogni giocatore si ritiene poi depositario della fede calcistica: i meno scaramantici, cioè quelli che confrontano le proprie schedine con quelle degli amici, guardano chi gli sta  di fronte con un misto di disprezzo e compassione, sicuri della non-vincita altrui. Tanto poi non vincerà nessuno dei due. E' ovvio che il campionato italiano sia il più gettonato di fronte alle televisioni ed argomento di furenti discussioni nel pre-partita ma soprattutto durante la partita stessa: perchè perdere l'occasione di farsi una puntata live? Quando cominciano poi a delinearsi i risultati finali, tra le 16.30 e le 17, si raggiunge il colmo. Alcuni già lasciano la sala appallottolando tutte le loro ricevute, altri, ai quali manca un solo risultato alla vincita, cominciano a scatenarsi in bestemmie e raggiuingono colori della pelle prossimi al violetto. In questo momento in cielo si possono vedere penne biro che volano. I pochi vincitori infine o scappano per non farsi vedere alla cassa e ritireranno il premio il giorno successivo oppure, in segno di scherno, intascano il contante davanti agli sguardi altrui, preoccupandosi però di allontanarsi quanto prima, per evitare reazioni isteriche. Alla fine della giornata calcistica il pavimento del punto Snai è completamente ricoperto di foglietti, schedine perse, carte di gelato e pagine di quotidiano. In ogni tavolino ci sono almeno tre bicchieri da vino o birra vuoti. La situazione si normalizza attorno alle 18.30: c'è infatti una piccolissima pausa cena. Non dimentichiamoci che ci sono molteplici partite di calcio alle 20.45: bisogna recuperare ler forze per tornare sul campo di battaglia e sconfiggere l'incubo-posticipo della serie A.

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