Dopo un'analisi durata un decennio, sono giunto alla conclusione che l'agnolotto di magro NON esiste. Prima di tutto perchè il piacere dell'agnolotto consiste nell'insieme di brodo di gallina o di lesso, sugo possibilmente di stufato ed evidentemente un ripieno a base esclusivamente bovina/suina (al limite equina). E' palese quindi che il ripieno di ricotta e spinaci da un punto di vista gustativo non c'entra niente, in quanto ti obbligherebbe a cuocere l'agnolotto nella sola acqua, togliendo parte della soddisfazione - leggasi vonciume - al palato. Quindi il termine agnolotto o raviolo DEVE riferirsi esclusivamente allla pasta con il ripieno di carne; per quanto riguarda la pasta con il ripieno magro, è assoluta priorità trovarle un nome nuovo. Secondo me siamo nella fattispecie giuridica della "appropriazione abusiva di nome o definizione": secondo diverse note storiche, l'agnolotto nasce nelle nostre campagne come cibo fatto con gli avanzi del giorno prima, tipo arrosti, stufati o al limite anche formaggi solidi. NON esistevano e non esistono tutt'oggi avanzi di ricotta o spinaci: una vaschetta di questo formaggio si apre e si consuma interamente, non si avanza o si lascia aperta, altrimenti diventa quasi veleno. Immaginatevi poi di far lessare un pò di spinaci come contorno e poi avanzarli...con che coraggio si mangiano il giorno dopo? Non esiste. Non si può fare un vero ed originale agnolotto con la ricotta e gli spinaci. Chiamateli come volete, anche semplicemente pasta ripiena, ma non agnolotti e neanche ravioli. L'agnolotto di magro NON esiste.
sabato 27 marzo 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento